Via Nicola Calta s.n.c. | Località Nicola Calta | 07021 Arzachena - Sardegna
(338) 2129548
PRENOTAZIONI

Mese: Dicembre 2015

I guerrieri di Monte e’ Prama

Sito di Monte e’ Prama, Cabras, penisola del Sinis. Sorgono dalla terra 6 guerrieri, 6 arcieri, 16 pugilatori.

arciere monte pramaSculture gigantesche,  in arenaria gessosa di un bianco abbagliante.

Corpi di guerrieri ed eroi, unica statuaria nuragica, simbolo di un’aristocrazia che si esprime con arte sorprendente.

L’abilità dei loro artefici non ha eguali nel mondo mediterraneo.

La leggerezza delle posture aeree, le braccia che sollevano scudi avvolgenti e brandiscono armi, fanno dimenticare i due metri e mezzo d’altezza della figura umana scolpita a tutto tondo in posizione eretta.

Stupisce l’apparente fragilità delle caviglie costrette a sostenere un peso enorme.

Un’armonia assoluta risolve i problemi di staticità e fa capire che nel lavoro sono stati usati, per forare o levigare, persino attrezzi sconosciuti fino a quel tempo.

Datati tra l’VIII e il IX secolo a.C i giganti erano posti a valle del Monte e’Prama protetti da un nuraghe costruito in cima alla montagna. Dovevano rendere monumentale la necropoli sottostante e proteggere idealmente il territorio.

guerrieri cabras

In mostra al museo archeologico di Cagliari, da non perdere.

Il Nuraghe Nicola Calta

Il Nuraghe più vicino allo stazzo dell’Abba Maistra è quello denominato Nuraghe Nicola Calta, dalla località omonima.

nicola-calta-arzachena

Ha forma tronco-conica a “tholos” e risale all’età del Bronzo. A colpo d’occhio la pianta interna dovrebbe essere circolare.

A mio avviso ha una evidente funzione difensiva sia per la posizione, sul cucuzzolo di una montagna di granito, sia per le imponenti fortificazioni tutto intorno, oggi quasi del tutto nascoste da cespugli e alberi. Era in comunicazione visiva con altri nuraghi attualmente scomparsi.

La sua solida struttura è perfettamente aderente alla mentalità della gente della cultura di Arzachena in origine guerriera e pastorale e richiama l’mmagine di una società a sfondo aristocratico e individualistico organizzata in gruppi chiusi.

La prima volta che lo vidi era accarezzato da una pioggerellina leggera,quasi una nebbiolina profumata di mirto e lentischio. Qualche tempo dopo, con fatica, raggiunsi la costruzione strapiombante nel vuoto di centinaia di metri di roccia grigia.

Una scala di roccia circonda il lato ovest e consente la salita. Peccato che il lato ad est sia in parte franato. Lateralmente si scorge una grotta minuscola, perfettamente mimetizzata, che probabilmente era un posto di guardia.

La cosa particolare è che il nuraghe, a tronco di cono, sorge su un alto pianoro roccioso cosa che lo rende ancor più imponente. Sui lati più facili per l’avvicinamento si intravedono i resti di varie cinte murarie di sbarramento e protezione.Veramente un fortilizio imprendibile!

Il Nuraghe Nicola Calta è costruito in un punto strategico che domina da un lato il Fiume Liscia come vedetta contro le incursioni di popolazioni ostili.

A sud est del Nuraghe, un’altra montagna di granito custodisce numerosi ricoveri sotto roccia che, in caso di incursioni ostili, probabilmente servivano da rifugio per tutte le persone che lavoravano nei pressi, specialmente vecchi donne e bambini.

Il bestiame invece veniva spostato ad est, al sicuro nella valle che costeggia Monte Ruiu e guardato a vista. Per il nemico era molto difficile trovare sentieri di arrampicata in un terreno impervio e scosceso specialmente di notte. Le vedette  armate, dopo l’avvistamento dei razziatori, cominciavano un’interdizione, facile anche con pochi uomini, per ritardare i tempi dell’aggressione e consentire al Re pastore di arrivare in tempo per lanciare la controffensiva. Non si facevano prigionieri.

Scroll to top
EnglishFrenchGermanItalianSpanish